Conte venerdì dai pm: “Non sono preoccupato”

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Le cose che dirò al pm, come persona informata sui fatti, non le posso anticipare. Riferirò doverosamente tutti i fatti a mia conoscenza“. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, parlando nel piazzale antistante Palazzo Chigi. “Non sono affatto preoccupato, il mio non è un atteggiamento di arroganza o di sicumera, ci confronteremo venerdì e riferirò tutti i fatti di cui sono a conoscenza in piena serenità“. “Ogni volta che ho preso una decisione è stata difficile, dietro tanti morti e tante persone che hanno sofferto, ma io sono sereno, ho agito con coscienza e sono stato affiancato, oltre che dai ministri, da esperti e abbiamo cercato di fare tutto il possibile per salvaguardare la comunità nazionale“.

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Una commissione d’inchiesta parlamentare sul Covid-19? “Tutte le indagini e le inchieste ben vengano, i cittadini hanno il diritto di conoscere e noi che abbiamo responsabilità di rispondere. Se c’è la richiesta di istituire un’indagine parlamentare non sta a me commentarla ma al Parlamento decidere, ed è giusto che ci si renda subito disponibili. Per quanto riguarda” l’emergenza affrontata sin qui, “in tutti questi mesi abbiamo sempre comunicato in modo molto trasparente, sono tranquillo ma non lo dico con arroganza, ma con la consapevolezza di chi ha agito in scienza e coscienza“.

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BILANCIO – “Non è assolutamente da escludere” che sia necessario un nuovo scostamento di bilancio, “noi siamo disponibili a fare tutto quello che serve agli italiani, sempre nel limiti di un quadro di finanza di cui dobbiamo tener conto“. “Si stanno sedimentando, attuando tutte le misure che abbiamo predisposto, quindi gli 80 miliardi hanno richiesto un po’ di tempo – dice ancora Conte – ora valutiamo l’impatto che avranno. Le valutazioni andranno fatte in piena attuazione. È chiaro che dobbiamo essere pronti anche per interventi più immediati“.

NO DEL CENTRODESTRA A PARTECIPAZIONE STATI GENERALI – “Ho letto delle opposizioni, l’anticipazione” del fatto che diserteranno gli Stati generali dell’economia “mi sorprende – dice il premier –. Lo sapete bene che quella villa, villa Pamphili, è sede istituzionale di alta rappresentanza. Invitarli lì per progettare l’Iitalia che vogliamo, l’Italia del rilancio è un gesto di attenzione nei loro confronti. Un luogo più “istituzionale” di Villa Pamphili “non si può. Ancora incalzato dai cronisti sulla questione, la vicenda “mi sembra superata dal fatto che non vogliano venire, se poi si convinceranno che è una sede istituzionale…“. “Credo di aver dimostrato di andare in Parlamento in tutte le occasioni possibili e immaginabili, ci sarò anche la settimana prossima. Credo che accusarmi di sottrarmi al Parlamento è un’accusa un po’ ardita“.

PIANO COLAO? È UN BUON LAVORO– Sabato ci sarà la seduta “inaugurale” degli Stati generali dell’economia, “avremo tanti ospiti d’eccezione e personalità, autorità internazionali con cui ci confronteremo sul trend dell’economia e sull’impatto” della pandemia. “Da lunedì partirà il confronto con le parti sociali, le parti migliori del Paese. Avremo tantissimi stockholders e inizieremo proprio con Colao, mi sembra doveroso omaggiare il lavoro fatto dai componenti” della sua task force. Quello del gruppo Colao “è un buon lavoro, critiche ci sono state ma ci stanno. Ovviamente noi ministri stiamo lavorando, con grande soddisfazione, stiamo mettendo su un piano perché vogliamo confrontarci con le migliori forze del Paese ma portare anche idee nostre concrete. Domani e stasera avremo un confronto con le forze di maggioranza, perché voglio che questo lavoro sia quanto più condiviso possibile. Voglio sottolineare che a livello europeo hanno molto apprezzato questa nostra predisposizione a elaborare questo piano e che ci siamo messi subito a lavoro per elaborare progetti e riforme strutturali che faranno correre il Paese, ne siamo certi“.

DPCM – “Stiamo predisponendo un Dpcm“, aggiunge il premier, su “alcuni interventi in scadenza, ma nulla che cambi completamente il quadro attuale. Vedo dei cittadini molto responsabili, vedo un’Italia pronta ad affrontare questa nuova fase. Dobbiamo mantenere il distanziamento, se non c’è distanziamento indossare mascherine ma non possiamo tenere un Paese fermo“.

REGENI – Sul caso delle commesse all’Egitto, che ha visto la commissione d’inchiesta sul caso Regeni e la famiglia dello studioso ucciso e torturato salire sulle barricate, “ho urgenza di riferire in commissione parlamentare. Io andrò assolutamente, anche se mi dicono che non è usuale che un presidente del Consiglio riferisca in una commissione d’inchiesta. Ma io, appena possibile, sarò davanti alla Commissione a riferire. Se non fossi stato convocato” dall’organismo parlamentare “vi avrei risposto nel merito e nel dettaglio, ma riferirò dettagliatamente in Commissione, poi anche a voi“.

SONDAGGI – Un partito Conte al 14%. “A mia insaputa? Non ho un partito” ha detto il premier, rispondendo alle domande dei cronisti. (Adnkronos)

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